II/ L’ANELLO DELLA PUREZZA

II/ L’ANELLO DELLA PUREZZA

Pedo-pornografia, matrimoni precoci, malattie sessualmente trasmissibili, sesso anale: sono solo alcune delle pratiche adotatte dagli adepti de “THE SILVER RING THING”!

Seconda parte di THE DISNEY CHANNEL: UN ORRIBILE DISEGNO

In principio vi era la Chiesa Evangelica che negli anni Novanta lanciò il movimento “TRUE LOVE WAITS”, che poi divenne “SILVER RING THING” col nobilissimo obiettivo di preservare i giovani dalle gravidanze precoci e dalla malattie sessualmente trasmissibili. Come? Predicando l’astinenza prima del matrimonio.

L’anello della purezza (o purity ring) è una piccola fede d’argento che simboleggia la promessa fatta a nostro signore Gesucristo, di rimanere vergini fino al giorno in cui si convolerà a nozze.

Un cavillo per la verginità: sesso anale per le figlie di Maria!

Alcune scuole confessionali americane, tipo quelle che non insegnano l’evoluzione darwiniana a favore della teoria creazionista, in passato hanno promosso ed esercitato molta pressione (sponsorizzati dal Governo Bush) sulle allieve affinché indossassero l’anello.

Eppure, è provato scientificamente che l’anello della purezza non serva ad un emerito cazzo, perché la gente che lo indossa è stupida.

Come si può leggere in un interessante, nonché smerdatorio, articolo sul Washington Post del 2005, che riporta l’esito di uno studio durato 18 anni e che ha visto la partecipazione di 20.000 volontari, con l’anello della purezza al dito.

Ne è emerso che il 75% ha violato la promessa e ha fatto sesso prima del matrimonio, ma ne è emerso anche che sebbene l’astensione possa aver evitato in minima parte gravidanze precoci (favorendo nello stesso momento matrimoni precoci e divorzi precocissimi), ha però creato una generazione di ignoranti, privi della benché minima nozione in merito all’educazione sessuale e alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.

É provato infatti che, essendo stupidi e pensando che per astensione s’intenda solo ed esclusivamente il sesso vaginale (che provoca al rottura dell’imene e possibili gravidanze), le giovani ragazze evangeliste con l’anello della purezza al dito, non perdano tempo a far parecchi pompini e parecchio sesso anale non protetto, ergo, mucose piene di micro-lesioni come se fossero strisce di zebre e batteri fecali come se piovesse.

La Disney non si è mai fatta questi problemi, anzi… punta molto sull’immagine pulita-acqua&sapone delle sue baby-star e non c’è singola intervista in cui non salti fuori l’anello della purezza e la promessa di castità. La summa è che ogni volta che una baby-star Disney apre bocca, parla di sesso ed è un po’ come dire ad una persona che soffre di vertigini, che s’improvvisa funambolo, di non guardare sotto.

Dì ad un adolescente in pieno sconvolgimento ormonale o ad un uomo arrapato, la parola “vergine” e lui penserà subito a mutandine bianche ed una vagina da deflorare. É matematico.

Da questo punto in poi, da quando cioè le baby-star della Disney, non sono più “baby” e hanno fatto la loro promessa, la cosa un po’ si complica. La prima ragione è che oramai sono diventati adulti, si sono emancipati e hanno intrapreso (motivati e punzonati dai genitori manager) una carriera fuori dalla Disney, ma comunque dentro la Chiesa Evangelica, perché ahimè, da qui in poi si farà sempre più fatica a capire se ci sia poi una reale differenza tra la Walt Disney Company e la Chiesa Evangelica, ed è per questo che ho deciso simpaticamente di chiamare The Disney Channel, la DC. Anche se c’è da dire che, rispetto agli Evangelisti americani, la nostra Democrazia Cristiana sembrava composta da dei black blocks spacca madonne.

Il secondo elemento che va a complicare la faccenda è che, vada per la castità e la purezza, ma questi giovani uomini e donne straordinari, dovranno pur avere una vita apparentemente normale. Dai… il fidanzatino ce l’hanno proprio tutte! Pure le scronde e le figlie di Maria!

Ed ecco che la Disney, come il chirurgo pazzoide di Human Centipede, come il Dottor Frankestein e anche un po’ come Mengele cosa fa? Gioca con i corpi e le vite dei propri prodotti, perché non gliene frega un cazzo se Britney Spears ha firmato per una multinazionale e vende milioni di copie. Britney Spears è un prodotto Disney, è cresciuta nella Disney ed è stata educata secondo i dogmi della Chiesa Evangelica. Britney Spears è figlia di Topolino e da brava figliuola, fa quello che le dice il topo e guarda caso, si mette assieme ad un altro prodotto della Disney, che accidentalmente proprio in quel momento è in vetta alle classifiche con la sua boy band.

La fidanzatina d’America che s’innamora del fidanzatino d’America ed insieme aspettano il matrimonio, illibati e innamorati di Gesucristo.

Britney Spears si fidanza con Justin Timberlake, che per non farsi dare dello sfigato, a domanda «É vero che Britney è vergine?», lui risponde «Non posso rispondere a questa domanda, so solo che la sua bocca non lo è...». Grazie Justin, grazie davvero! Grazie per essere stato così carino nei confronti di quella ragazza che ami e rispetti così tanto, da non voler macchiare il vostro sentimento, con dello squallido sesso vaginale. Leggi: Britney Spears bocchinara.

E come Britney, c’è stata Jessica Simpson con Nick Lachey, o uno dei Jonas Brothers (dalla serie della DC omonima) con Selena Gomez (da I MAGHI DI WAVERLEY)Zac Efron con Vanessa Hudgens (entrambi di HIGH SCHOOL MUSICAL, lungometraggio della Disney), ecc. ecc.

Le loro storie, che ricordano tanto quelle unioni tra nobili imparentati, nate fin dai primi anni dell’infanzia intanto che ballavano e cantavano al Mickey Mouse Club, vengono seguite, sezionate, coreografate e scenografate davanti ai media di tutto il mondo ed esse stesse diventano spettacolo, alimentato dalla morbosità e della curiosità legata alla sessualità (orale et anale) della coppia.

Fino al giorno del matrimonio… in cui finalmente il pene può entrare nella vagina ed è subito reality.

La favola volge alla fine, Barbie e Ken si sono sposati e i due novelli sposi vivono felici e contenti. Le bambine hanno visto la cerimonia nuziale, l’abito bianco e il bacio in chiesa. Hanno visto la luna di miele in qualche paradiso tropicale. Hanno visto infine, le loro beniamine struccate, appena sveglie nel letto di un albergo di lusso. Persone normali, che vivono vite normali e si sposano come le persone normali.

E adesso? Dopo il matrimonio? Cessato il clamore derivante dalla loro verginità? Come possono Britney Spears e Jessica Simpson proseguire una carriera, che fino ad allora era costruita intorno alla loro sessualità?

Dopotutto nessuna bambina voleva la sfigatissima Barbie “Famiglia del Cuore”!

Fine Seconda Parte


THE DISNEY CHANNEL: UN ORRIBILE DISEGNO

THE DISNEY CHANNEL: UN ORRIBILE DISEGNO

Articolo originale qui

Un chirurgo pazzoide in pensione, che s’è fatto la villa a furia di dividere gemelli siamesi, decide di portare avanti un folle progetto e cioè quello di creare un centipede umano. Asportando le rotule ai malcapitati ed obbligandoli così a carponi, cuce la bocca all’ano di chi sta davanti nella sequenza, creando così un lungo tubo fatto di bocca-culo-bocca-culo-bocca-culo. La sua idea è quella che, in assenza di risorse, nutrendo solo il primo, gli altri possano sopravvivere alimentandosi dei suoi escrementi e così via… Schifo? Sì, ma è solo la trama di un brutto film (The Human Centipede), ciò che sto per raccontarvi invece è la pura realtà.

Questa è la la storia del progetto più lucido, criminale e riuscito dei nostri tempi, tanto evidente, chiassoso e colorato da diventare invisibile. Sto parlando di THE DISNEY CHANNEL (da ora la DC) e della sua fame insaziabile di esseri umani. La DC, moderno Dottor Frankestein, che taglia, cuce e gioca al demiurgo, con i corpi e i genitali delle sue cavie con l’unico e meschino obiettivo di far soldi, attraverso la paura e i dogmi cristiani.

Ma iniziamo dal principio…

C’era una volta la Walt Disney Company che investì circa 30 milioni di $ per avere una tivì tutta sua, la DC per l’appunto, che iniziò le sue trasmissioni nell’Aprile del 1983, con il MICKEY MOUSE CLUB (che era una specie di “Non è la Rai”, ma coi bambinetti che cantano e ballano), una manciata di vecchi film classici ed una serie ad hoc dal titolo KIDS INCORPORATED, che racconta la storia di un gruppo di teen-idol, che devono destreggiarsi tra l’incredibile fama e la loro voglia di vivere una vita semplice.

Dopo pochi anni rivoluzionano il MICKEY MOUSE CLUB, che diventa THE ALL-NEW MICKEY MOUSE CLUB, ma rimane una specie di “Non è la Rai” coi bambinetti che cantano, ballano e che diventerà famoso, per aver assunto e sfruttato (arricchendo i loro genitori) tizi del calibro di Christina Aguilera, Justin Timberlake e Britney Spears.

Nel 2004 circa, la DC cambia target, pedinando il suoi primi fans (ormai adolescenti), diventa un canale di talent scouting che manda in loop trasmissioni e roba promozionale, per lanciare i propri prodotti.

Prendiamo una serie televisive come RAVEN del 2005Vedremo che la DC tende a chiamare i protagonisti con lo stesso nome di battesimo degli attori (e non è un caso). La protagonista di RAVEN, giustappunto si chiama Raven-Qualcosa e per intenderci è Olivia, la bimba dei Robinson, cresciuta e decisamente formosa.

RAVEN, nella serie, è una ragazzetta che prevede il futuro e deve destreggiarsi tra il suo incredibile potere segreto e la sua voglia di vivere una vita semplice.

Breve nota biografica. Raven-Qualcosa LAVORA nello spettacolo dall’età di due anni. Nata nel 1985, ha già girato 13 film, 4 serie (per un totale di almeno 200 episodi), è apparsa in altre 7 serie, sa recitare, cantare, ballare ed è pure coreografa, perché la DC vuole artisti a tutto tondo!

Ama la musica di Hannah Montana e London Tipton, entrambe personaggi di altre serie originali della DC, ovvero HANNA MONTANAZACK & CODY AL GRAND HOTEL e dello spin-off ZACK & CODY SUL PONTE DI COMANDO.

Raven comparirà come guest star in alcuni episodi crossover.

Altro crossover (e questa volta triplo!) in una puntata di ZACK & CODY SUL PONTE DI COMANDO, in cui compaiono sia Hannah Montana, che i protagonisti di un’altra serie della DC, ovvero I MAGHI DI WAVERLY che racconta la storia di una famiglia di maghi, che devono destreggiarsi tra i loro poteri segreti e l’incredibile voglia di vivere una vita semplice.

Altra serie di successo: HANNAH MONTANA in cui Miley Cyrus interpreta Miley Stuart (stesso nome di battesimo), una ragazzetta normale, che di notte fa la pop star, indossando una parrucca bionda e che deve destreggiarsi tra le mille difficoltà derivate dalla sua falsa identità (Hannah Montana, appunto), in contrapposizione alla sua voglia di vivere una vita semplice.

Nella serie c’è anche suo padre (che è anche il manager di Hannah Montana e per non farsi beccare indossa dei baffi finti!) e pure la sorellina piccola in qualche episodio. In tutto questo la madre (reale) è manager sia di Miley che del padre.

Facendo un resumé…

Alla base delle serie della DC, c’è un’unica idea, ovvero la storia di pre-adolescenti (o gruppi di adolescenti) che hanno qualcosa che li rende unici, ma mentono alla plebe per vivere una vita normale.

Le serie della DC vengono interpretate da baby-star che non hanno mai avuto una vita normale e che da quando sono in grado di tenere dritta la testa sul collo, recitano, ballano, cantano e studiano per farlo, come piccoli atleti che manco vanno a scuola, perché hanno un tutor che li segue in tournée.

I protagonisti delle serie della DC hanno lo stesso nome delle baby-star che l’interpretano e compaiono da una serie all’altra, in un complesso gioco di citazioni, crossover, cammei e scatole cinesi che portano TE, innocente creatura che guardi la TV, a credere che quel mondo esista davvero.

Ad ogni serie della DC corrispondono un paio di album (cantati dai personaggi della stessa), merchandising, videogiochi, linee di abbigliamento, profumi ecc…

Interessante è il caso di Miley Cyrus che è andata in tour come Hannah Montana (ovvero con la parrucca bionda), è stata seguita passo-passo dalle telecamere e ciò che ne è emerso è stato il film di Hannah Montana, in cui un personaggio di fantasia si esibisce davanti ad un pubblico reale e quantomai confuso, composto da bambine urlanti, peluches, lacrime e tiepidi ormoni pre-puberali.

Breve nota biografica: MILEY CYRUS, figlia di un cantante country e della sua manager, non ancora sedicenne, conta 10 lungometraggi, 10 serie, 3 tour mondiali e 4 album.

Abbiamo visto che nel 2004 circa, la DC si è evoluta e si è adeguata ai suoi fans che crescevano e diventavano adolescenti, ma dopo la pubertà? Cosa ne è degli ex enfant prodige e del loro pubblico? Come si comporta la DC coi ragazzi e le ragazze a cui è cresciuto il pelo pubico?

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