Olona Wasteroom Session #Zero

Olona Wasteroom Session #Zero

La Wasteroom è la factory audio/video del collettivo Olona Wasteland Punx, nata per dare voce ai gruppi nella forma più schietta, distorta e genuina. EPISODIO ZERO: Stoned Monkey – LIVE + INTERVISTA!

Accendete i bong, cospargetevi di fango e fatevi devastare l’apparato uditivo.

Bizzarriti to the core // d.i.y. ör die!

Doom or be Doomed!

Olona Lower Death Valley, settembre 2020

Le Sessions nascono nell’autunno 2019 all’interno della nostra saletta autogestita con l’obiettivo di documentare il maggior numero di band legate alla scena d.i.y./underground che orbitano intorno alle lande desolate della Valle Olona. Dopo alcune sessioni di prova, il progetto subisce uno stallo dovuto alla mancanza di energie e di tecnologia. Oggi, costretti dalla sospensione dei concerti sudati, riprendiamo in mano cavi, mixer, telecamere e microfoni: questa modalità di documentare un concerto diventa un modo di testimoniare il momento storico, ricreando momenti di aggregazione e confronto in tutte le fasi del progetto. Il live è ugualmente potente, a metà tra sala-prove e palco, e nella breve chiacchierata a seguire si dà voce ai gruppi nella forma più schietta e genuina, senza le finalità dei patinatissimi video promozionali. Una videozine? Forse. Sicuramente il focus è sui volumi e sulle distorsioni, ma ci teniamo a sottolineare quello che ci spinge: l’autoproduzione come scelta, non trampolino; l’autogestione come strumento per condividere e raggiungere i nostri obiettivi.

Non siamo un collettivo militante, ma crediamo nella libertà: non tolleriamo l’intolleranza!

IL SECOLO BREVE

IL SECOLO BREVE


LA LEGIONE ESTRANEA | Opening Act. Il Secolo Breve, duo anarcho-naif, live @ “I Senza Stato – festival del cantautorato anarchico” del Laboratorio anarchico Perla Nera di Alessandria.

A fine giugno del 2017 c’è stata la IV edizione de I SENZA STATO IV meeting multimediale d’arte e creatività organizzato dal Laboratorio Anarchico Perlanera di Alessandria. E per circa 27 minuti io e Paolo Seitan Grassi aka Satana, abbiamo portato in scena un reading musicato di quella lunga favola punk che è “La legione estranea” pubblicata sull’ultimo numero della fanzine (accidentalmente) punk Lungidame. Niente distorsioni, leve che fanno UYIIIII o il sostegno di quelle anime affini – Kalashnikov Collective nel mio caso e DRUNKARDS nel suo – con cui da anni condividiamo palchi, furgoni, sale prove e cose matte. Roba di chitarra, voce e fifa blu, cuore e ringhio di cagna. Prometto che non saremo scalzi. Questo progetto ha un nome ed è IL SECOLO BREVE.

Qui l’opuscoletto con i testi delle canzoni.

LE VOSTRE LETTERE | K.Coll + Radio Onda Rossa

LE VOSTRE LETTERE | K.Coll + Radio Onda Rossa

[articolo originale qui]
Le vostre lettere su Radio Ondarossa
[Sarta] È da qualche tempo che, complici Valeria e il losco figuro romano che corrisponde al nome di Fantasma, abbiamo lanciato una simpatica iniziativa che allieterà (?) le vostre/nostre esistenze. Si tratta de “Le vostre lettere”, una specie di rubrica ospitata all’interno di DIY Invasion sulle frequenze di Radio Onda Rossa, la storica radio romana nell’etere dal 1977. In cosa consiste? Vi chiediamo in pratica di inviarci dei racconti/poesie/storie scritte di qualsiasi genere o ambientazione, purché brevi: ce li ciuccieremo per benino risputandoli fuori sotto forma di onde sonore. Sissì: con grande dedizione verranno recitati dalla prode Valeria e musicati dal vostro amato/odiato collettivo Kalashnikov, assumendo forme e significati inediti, sorprendenti ed imprevedibili. Non chiedetevi il perché di tutto questo, piuttosto – presto, compagne e compagni, non esitate! – inviateci i vostri racconti! Non assicuriamo ovviamente di recitarli e musicarli tutti ma, insomma, faremo il possibile.

L’iniziativa è già avviata non sappiamo quali pieghe prenderà: una prima tranche di racconti ha già subito la metamorfosi da pagina scritta a operetta sonora, tant’è che il buon Fantasma ha ospitato a turno uno di noi in radio, tramite collegamento telefonico, in ben tre puntate di DIY Invasion per presentare i primi altrettanti racconti. Ne sono venute fuori delle simpatiche chiacchierate, più o meno interessanti, più o meno logorroiche, più o meno imbarazzate, che potete ascoltare direttamente sul sito della radio. Noi, più sinteticamente, vi mettiamo qui sotto i racconti che via via componiamo, commentati e pronti per l’ascolto: fatene saggio uso!


“Le vostre lettere”

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Il primo racconto è “l’episodio pilota”, il numero zero, la genesi di tutto: “Le vostre lettere” è l’annuncio della “chiamata alle armi” rivolto a voi là fuori che – lo sappiamo! – avete tanti racconti scritti nel cassetto ma che, per vari motivi, non li avete ancora fatti leggere a nessuno. Il primo racconto è “l’episodio pilota”, il numero zero, la genesi di tutto: “Le vostre lettere” è l’annuncio della “chiamata alle armi” rivolto a voi là fuori che – lo sappiamo! – avete tanti racconti scritti nel cassetto ma che, per vari motivi, non li avete ancora fatti leggere a nessuno.


Ascolta la puntata di DIY Invasion su Radio Onda Rossa (ospite Valeria Disagio)


“Milano antartica”

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Il secondo racconto è il breve diario di una partigiana della Milano antartica post-nucleare. Tra riflessioni su uomini e donne, femminismo, guerriglia, si parla anche della base missilistica ai Giardini pubblici Indro Montanelli. Ascolta la puntata di DIY Invasion su Radio Onda Rossa (ospite Stiopa)


“Non credo – bozza di una sceneggiatura per un film di guerra (senza la guerra)”

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Questo racconto, già inserito nel nostro 10” split “Come il soffitto di una chiesa bombardata” con gli amici Contrasto, è l’allucinazione da trincea di un soldato senza nome. La guerra di ogni giorno trasfigurata come se fosse la sceneggiatura surreale di film privo di epica ed eroi, dove il nemico/protagonista è presente ovunque, ma non si vede mai.


Ascolta la puntata di DIY Invasion su Radio Onda Rossa (ospite Sarta)

“Marchionne deve morire: la rivoluzione dei 10.000 gatti kamikaze che assomigliano ad Hitler”

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Qui invece siamo dalle parti di Philip K. Dick: un buffo racconto, divertente e inquietante allo stesso tempo, dove i piani della realtàsi moltiplicano, dove pazzia, mutamenti della personalità e complotti la fanno da padrone. Protagonisti una gattara, una veterinaria svenevole, un gatto dal nome altisonate e un segreto inconfessabile.


Ascolta la puntata di DIY Invasion su Radio Onda Rossa (ospite Valeria)

“Reset – Favola animalista”

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Ed infine, un racconto sulla fine della supremazia umana: cosa accadrebbe agli animali sulla terra se tutti gli uomini, d’un tratto, scomparissero? La storia incrociata di un dio distratto, una mucca, il cane Focaccina e la gatta Yumi. 


Ascolta la puntata di DIY Invasion su Radio Onda Rossa (ospite Valeria)

ROMANTIC PUNK | KALASHNIKOV COLLECTIVE

ROMANTIC PUNK | KALASHNIKOV COLLECTIVE


“Romantic punk” is a Kalashnikov collective album released April 24, 2017 – Recorded in squatted places during 2015-2016.
Valeria (vox), Puj (guitar & artwork), Lisa (synth), Nonno (bass), Don (keyboads), Loky (drums), Sarta (guitar).

[bandcamp width=800 height=340 album=3208686487 size=large bgcol=333333 linkcol=e32c14 artwork=small]

LYRICS

ALGORITMO DI CRISI

Il foro sulla fronte il rumore dello sparo – guarda il sangue come scorre! ma il corpo non è freddo, si alza sulle gambe e sorride all’obbiettivo Programmatori pallidi come falene sotto la luce dei neon Dietro all’obbiettivo sussurrano la trama che scorre su uno schermo nero Il martirio è un codice la crisi un algoritmo che si ripete all’infinito L’infinito non esiste tutto è calcolabile tutto è misurabile questa è la stringa del declino di noi oscuri spettatori con la mano sul fucile.

CANI

Lancette ferme, binari deserti che cosa ne sa un cane del tempo? Che cosa è il tempo per il cuore di un cane?
Giardini di stelle, insegne divelte che cosa vede un cane oltre il cielo? Che cosa è il cielo per l’istinto di un cane? Se la paura irrompe nei ritagli di sole i cani la rincorrono in branco per azzannarla alla gola. E la trovano seguendo le orme che abbiamo lasciato nei giorni che non ricordiamo i giorni vuoti. Fucili del sogno puntati su di noi soldati schierati con le orbite scavate da secoli e secoli di lucida veglia Saltano i cani nella trincea e azzannano le gambe del nostro sergente e ci guardiamo dritti negli occhi e un attimo dopo corriamo come fossimo cani.

L’AMORE IN TEMPI DISPARI

Ci nasconderemo dalla luce del sole in cerca di quel buio che libera i sogni ma fuori è già l’alba e si sentono i passi di giorni crudeli che ci saltano addosso Seguimi in questo tunnel di rovi di rampicanti e macerie dove i baci sono morsi che sbranano il dolore Dove la paura e la vergogna si confondono con le ombre dove il tempo è fermo sotto i palmi delle mani Ci nasconderemo dalla gente distratta come fossimo gli atti di una trama segreta Ed indosseremo uno sguardo comune che tutto ad un tratto assomiglia alla vita.

RICOSTRUIRE IL MURO DI BERLINO

Potrebbe essere un’idea costruire il Muro di Berlino tra le strade di Milano per separare il prima dal dopo e trovare un nuovo rancore e piegare i raggi del sole a illuminare tutto quello che amiamo e svegliarci il mattino con la fame negli occhi e le mani bruciate Scrivere versi con lo spray per poi scoprire amaramente che quelle poesie non sono fiori tra i capelli ma cocci di bottiglia puntati alla nostra gola Ma poi sento questo odore di caffè che credo provenga da un fornello di innocenza che brucia sogni e vecchi quaderni ed allora voglio stare con te voglio restare con te voglio lottare con te dalla stessa parte del muro.

RIFLESSIONI SU DI LEI, SU DI NOI, SUL NOSTRO FUTURO

Rompe le vetrine durante i black out, ruba tutto quello che non le serve per poi lasciare intatti i suoi bisogni
lontani tutti i sogni. Ed intanto viviamo incerti come crepe sui muri da una parte all’altra di questa Milano occupata dai soldati armati di una guerra che ci siamo inventati per un’idea di futuro che nemmeno c’eravamo sognati. Lei vive di niente ma vuole tutto e quello che ha è se stessa riflessa nell’acqua ed un sasso da lanciarle contro per cancellare ogni traccia.

CENERE NEL CUORE

Capelli colore di spettro marciapiedi di fuoco giorni tenuti insieme con spille da balia Il tempo scorre difettoso e non guarisce ancora quei ricordi che hanno fatto infezione Freddi mozziconi sulle labbra e cenere nel cuore Fuoco che brucia i capelli spettri sui marciapiedi la sua pelle bucata con spille da balia.

El Toxyque@Ritorno All’Ordine. Atto Unico.

El Toxyque@Ritorno All’Ordine. Atto Unico.


On line le performance di El Toxyque in occasione della proiezione del di “Ritorno All’Ordine. Atto Unico. Parole. Musica. Immagini.” del 13 Giugno 2010 al Teatrino di Via Sacco.

El Toxyque. PARTE I.
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El Toxyque. PARTE II.
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El Toxyque. PARTE III.
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El Toxyque. PARTE IV.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=S4Umd4u4jKY&fs=1&hl=it_IT]